La regione Lazio stanzia Nove milioni di euro per sostenere la produzione di opere audiovisive, anche cinematografiche, italiane, europee e straniere.
Possono richiedere le sovvenzioni in favore di:
- imprese individuali o familiari che esercitano, in modo esclusivo o prevalente, l’attività di produzione di opere audiovisive;
- società di persone o di capitali che, tra le attività che costituiscono l’oggetto sociale, esercitano, in modo esclusivo o prevalente, l’attività di produzione di opere audiovisive.
Rientrano tra i beneficiari dell’avviso anche le imprese/società di produzione indipendenti.
Al momento della presentazione dell’istanza di sovvenzione è necessario che i soggetti su indicati siano in possesso dei seguenti requisiti:
- siano regolarmente costituiti e iscritti nel registro imprese (o in analogo registro di altro Stato estero ove si tratti di soggetti con sede in altro Stato) da almeno 2 anni (codice ATECO J 59.11 o 59.12 o altro codice di analogo settore previsto per il registro imprese dello Stato di residenza).
- non devono essere “in difficoltà” e devono avere un patrimonio netto relativo all’anno precedente a quello di presentazione della domanda, pari ad almeno 20.000 euro.
Le sovvenzioni sono concesse a valere su opere audiovisive, incluse quelle cinematografiche:
a) riconosciute come “prodotto culturale” come meglio specificato nel testo dell’avviso;
b) realizzate in tutto o in parte sul territorio della Regione Lazio;
c) le cui riprese siano iniziate dopo il 01 gennaio 2019 e siano terminate entro il 31 dicembre 2020;
d) presentate in numero complessivo non superiore a 4 dalla stessa società di produzione;
e) di costo complessivo minimo, per singola opera, pari a 30.000 euro.
Sono invece escluse dalle sovvenzioni
- film pornografici,
- pubblicità,
- videoclip,
- clip promozionali (anche turistiche)
- i programmi tv di informazione e attualità e di approfondimento culturale e divulgazione scientifica;
- i programmi tv in diretta o in differita aventi ad oggetto giochi, competizioni sportive o programmi di divulgazione di risultati di gare, competizioni e lotterie;
- i programmi tv aventi ad oggetto giochi, spettacoli di varietà, anche in diretta, quiz, talk show di qualsiasi genere;
- i programmi trasmessi in diretta o in differita di eventi, ivi compresi gli eventi teatrali, musicali, artistici, culturali, sportivi e celebrativi di qualsiasi genere;
- i programmi aventi scopi esclusivamente didattici e formativi;
- i factual entertainment basati su format non originali,
- i talent show,
- i reality show
- gli scripted reality .
Sono eleggibili ai fini del calcolo delle sovvenzioni le spese di produzione “sopra la linea” e “sotto la linea” sostenute nel territorio regionale entro il 30 ottobre 2021 (a tal fine farà fede esclusivamente il momento del concreto pagamento effettuato), inclusi gli eventuali costi sostenuti dai co-produttori o dai produttori esecutivi, purché facenti parte del bilancio di produzione dell’opera.
Rientrano tra le spese di produzione eleggibili ai fini del calcolo delle sovvenzioni anche quelle relative all’impiego di “troupe di operatori residenti nella Regione Lazio ovvero di mezzi tecnici messi a disposizione da società/imprese aventi sede legale nella Regione Lazio”, per riprese effettuate fuori Regione, nonché le spese generali (come descritte nei modelli da compilare ai fini della presentazione della istanza di erogazione) sostenute nella Regione Lazio, fino ad un massimo del 7,5 per cento del costo complessivo di produzione.
Sono invece escluse dalle eleggibili le seguenti spese:
- producer fee;
- Iva o altre imposte;
- sanzioni, risarcimenti o indennizzi per danni;
- spese non univocamente riconducibili alla produzione dell’opera (salvo le spese generali nel limite indicato al punto 4.3).
La misura della sovvenzione per ciascuna opera è determinata nella misura del 13 per cento delle spese eleggibili.
La percentuale è elevata al 30 per cento delle spese eleggibili per le opere il cui bilancio complessivo di produzione sia compreso tra 30.000 e 800.000 euro.
Per le opere audiovisive realizzate da imprese/società nazionali in co-produzione con imprese/società di produzione estere, l’entità della sovvenzione di cui ai punti precedenti è aumentata in misura pari al 5 per cento delle spese eleggibili.
La percentuale è aumentata fino al 10 per cento delle spese eleggibili per le opere con caratteristiche di dichiarata regionalità determinata sulla base dei criteri indicati all’interno del presente avviso.
L’importo complessivo delle sovvenzioni concedibili per ogni impresa di produzione, indipendentemente dal numero di opere ammesse a sovvenzione e dagli aumenti applicati per effetto dei precedenti punti, non può in ogni caso superare i 500.000 euro.
Le sovvenzioni di cui ai precedenti punti sono cumulabili, relativamente alla stessa opera, con altre forme di aiuto di stato e misure pubbliche di sostegno, nei limiti ammessi dalla vigente normativa europea in materia di aiuti di stato.
A tal fine saranno considerati anche gli aiuti concessi da altri stati membri dell’UE.
Per le imprese non appartenenti all’UE saranno computati anche gli aiuti concessi da altri Stati non appartenenti all’UE.
Le opere audiovisive presentate per essere riconosciute come “prodotto culturale” dovranno ottenere un punteggio di almeno 50 punti su un punteggio massimo di 100 e soddisfare almeno 2 dei requisiti stabiliti dai criteri di eleggibilità indicati all’interno dell’avviso.
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